ESTENDIAMO ONORIFICENZA A TUTTO IL PERSONALE MEDICO E SOCIO-SANITARIO DI CINISELLO BALSAMO
È notizia dei giorni scorsi l’avvio di una raccolta firme da parte delle forze di maggioranza per attribuire una Spiga d’Oro al personale dell’Ospedale Bassini. È la prima volta nella storia della nostra città che dei partiti sponsorizzano direttamente delle candidature, un precedente pericoloso. In passato le raccolte firme erano sempre state apartitiche e la Commissione Spiga d’Oro, che deve decidere sul conferimento e che viene nominata proprio dal Consiglio Comunale in rappresentanza di tutti, aveva sempre lavorato senza ricevere pressioni da singole forze politiche.
Come Cinsello Balsamo Civica e Partito Democratico condanniamo questo metodo: “Già in linea generale, è triste che venga messo il cappello di partito sopra una candidatura; che questo avvenga in seguito all’emergenza Covid19, politicizzando il contributo e il sacrificio del personale dell’Ospedale Bassini, è proprio un brutto segnale di strumentalizzazione” dichiarano Gianfranca Duca e Andrea Catania, i capigruppo dei due partiti.
“Una iniziativa di questo tipo poteva benissimo essere lanciata dando un segnale di unità, senza simboli. Il merito del personale del Bassini è sotto gli occhi di tutti…non servono raccolte firme di forze politiche per riconoscerlo. La propaganda resti fuori dalla Spiga d’Oro” aggiungono i due capigruppo.
Nel merito condividiamo la proposta ma chiedono che venga gestita tenendo conto della delicatezza della fase che stiamo attraversando, senza dimenticare nessuno.
“È essenziale che questa non passi come una Spiga d’Oro ordinaria ma sia dia il senso della drammaticità di quanto successo. Ad esempio, esiste la Spiga d’Oro Speciale, che viene attribuita a chi si è distinto per motivi eccezionali.” dichiarano Duca e Catania. “Inoltre, proponiamo di non fermarsi al personale dell’Ospedale Bassini ma di includere tutto il personale medico della città che ha dato un contributo, come i medici di base cinisellesi, e tutto il personale socio-sanitario che ha lavorato in questi mesi nelle RSA della città. Non dobbiamo escludere nessuno!”
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