ODG: COMUNE DI CINISELLO BALSAMO “PLASTIC FREE”
COMUNE LIBERATO DALLA PLASTICA USA E GETTA

Premesso che

  • la plastica è la principale causa dell’inquinamento dei mari e bacini fluviali, e la risoluzione di questo problema impone un cambiamento di abitudini e stili di vita non più procrastinabile;
  • la plastica è un materiale difficilmente biodegradabile, che necessita di un periodo di degradazione di diversi decenni; – i maggiori problemi di impatto sull’ambiente della produzione e dell’uso delle plastiche derivano dagli ingredienti per ottenerle, dalla loro lavorazione e dal loro smaltimento;
  • molti oggetti di plastica sono monouso e ciò comporta la produzione di una quantità esagerata di rifiuti. La plastica scartata può finire nelle discariche, e essere incenerita (con ulteriori impatti sull’ambiente) o riciclata, ma una parte finisce nei corsi d’acqua e in mare;
  • i rifiuti di plastica sono diffusi in tutti i mari del mondo, galleggiano in superficie, sono presenti nella colonna d’acqua e sono sepolti anche nei sedimenti marini;
  • a livello globale, i materiali di plastica rappresentano il 60-80 per cento di tutti i rifiuti marini;
  • in Europa sono riversate in mare ogni anno 500mila tonnellate di macro plastiche e 130 mila tonnellate di microplastiche;
  • gli elementi sopra riportati evidenziano come il problema non sia la plastica in sé ma l’uso sconsiderato ed eccessivo, l’abbandono incontrollato, lo smaltimento inadeguato, e la prevalenza dell’approccio “usa e getta” rispetto alla riduzione, al riciclo e al recupero;
  • l’Italia è uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che, se non correttamente smaltiti, restano in ambiente per anni, causando danni gravissimi all’ecosistema. Ogni anno finiscono in mare, direttamente o indirettamente otto milioni di tonnellate di rifiuti plastici;
  • le plastiche vengono ingerite intenzionalmente, accidentalmente o in maniera indiretta dalle specie marine;
  • la strategia europea di gestione dei rifiuti prevede al primo punto la riduzione della produzione e che in particolare per la plastica non basta più solo raccoglierla in maniera differenziata ma deve essere ridotto il suo utilizzo;
  • l’Unione Europea, i 28 maggio 2018, per affrontare in modo efficace l’inquinamento da plastiche, ha adottato nuove norme che mettono al bando i 10 prodotti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d’Europa;
  • l’Unione Europea ha adottato il 16gennaio 2018 la prima Strategia sulla plastica, che si inserisce nel processo di transizione verso un’economia circolare; – la Giornata dell’Ambiente istituita dall’ONU è stata dedicata nel 2018 proprio al problema dello smaltimento della plastica e al conseguente problema dell’inquinamento marino a causa delle plastiche ivi disperse;
  • l’inquinamento da plastiche si configura come una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e per l’uomo. Neppure la catena alimentare è immune dai rischi di contaminazione, soprattutto a causa delle microplastiche derivanti dalla degradazione dei rifiuti plastici in mare;
  • iI Ministero dell’ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ha lanciato la campagna “Plastic Free Challenge (#PFC)” con la quale ha invitato, la società civile e le istituzioni, ad eliminare la plastica monouso; – i dati pubblicati riguardanti la presenza di rifiuti sulle spiagge indicano che, in generale, si tratta principalmente di rifiuti in “plastica”;

Rilevato che

  • – il 90% degli imballaggi alimentari è in plastica; – nella maggioranza dei casi la plastica è usata per il packaging (imballaggio) nel settore alimentare, soprattutto per confezionare frutta e verdura, alimenti di rapida consumazione, ma le vaschette dovranno subire un successivo ciclo di lavorazione per recuperare la materia prima, comportando un notevole consumo di energia per ottenerne la trasformazione in materiale riutilizzabile;
  • l’utilizzo negli uffici pubblici di sole stoviglie compostabili e di prodotti ed imballaggi biodegradabili possibilmente ottenuti utilizzando materie prime di recupero, permetterebbe di ridurre al minimo i rifiuti prodotti direttamente dall’amministrazione comunale;
  • numerosi altri comuni italiani hanno approvato una mozione in tal senso disponendo divieto di utilizzo di materiali monouso non biocompostabili in tutti gli uffici comunali e dispone che per le future forniture di materiali monouso, i capitolati di gara escludano espressamente la possibilità di acquisto di materiali non biocompostabili;
  • la Città di Milano ha avviato, insieme a Legambiente e Confcommercio Milano, la campagna “Milano Plastic Free”, iniziativa sperimentale per sensibilizzare gli esercizi commerciali e i loro clienti ad abbandonare le plastiche monouso, come bicchieri, posate, piatti e altri contenitori a favore di materiali alternativi, riciclabili e facilmente riutilizzabili;
  • in diverse scuole e università sono state avviate campagne di sensibilizzazione mirate ad abbattere l’uso della plastica e hanno installato nuovi punti acqua e la consegna gratuita a dipendenti, al corpo docente e agli studenti di borracce in alluminio;

Preso atto che

  • gli effetti dell’inquinamento per la produzione e lo smaltimento delle plastiche sono deleteri per il nostro ambiente e la nostra salute;
  • il Comune di Cinisello Balsamo ricorre anche all’uso di bicchieri e posate di plastica usa e getta;
  • negli stessi distributori automatici allocati presso gli uffici comunali si usano bicchieri di plastica;
  • le Istituzioni devono fungere, di buona norma, da apripista per quanto concerne l’introduzione di comportamenti virtuosi;
  • la Plastic Free Challenge (PFC) del Ministero dell’Ambiente intende coinvolgere persone, società e istituzioni, con l’obiettivo di eliminare la plastica usa e getta ed è importante che le amministrazioni lancino questa campagna;
  • il Ministro dell’Ambiente Costa ha esteso l’appello anche alle altre Istituzioni, di qualsiasi livello governativo, di far propria la campagna “losonoambiente”, con l’impegno di liberarsi dalla plastica;
  • bisogna adottare misure in grado di affrontare il grave problema dell’inquinamento causato dalla plastica al fine di tutelare i territori, il mare e la fauna terrestre e marina;
  • l’Amministrazione di Cinisello Balsamo è tradizionalmente stata attenta ai temi ambientali e nello specifico ha già realizzato tre “Case dell’acqua” in collaborazione con il Gruppo CAP; Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a – aderire all’iniziativa #PFC (Plastic Free Challenge) promossa dal Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare;
  • promuovere campagne di informazione coinvolgendo tutti i soggetti attivi del territorio;
  • introdurre, ovunque sia possibile, negli uffici comunali e in quelli delle partecipate l’utilizzo esclusivo di posate piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile oppure piatti, posate e bicchieri lavabili e riutilizzabili con conseguente divieto assoluto di utilizzo di plastica usa e getta;
  • verificare la possibilità di installare e promuovere l’uso di distributori dell’acqua pubblica al fine di ridurre l’uso di bottiglie di plastica;
  • verificare la possibilità di avviare una campagna di acquisto e distribuzione di borracce a tutti i dipendenti comunali e a predisporre l’avvio di una importante campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza finalizzata alla futura estensione del divieto su tutto il territorio comunale sull’utilizzo di bottiglie, stoviglie e bicchieri di plastica usa e getta;
  • verificare la possibilità di installare ulteriori “Case dell’acqua” presso i quartieri di Cinisello Balsamo non ancora serviti;
  • promuovere il vuoto a rendere;
  • disporre che per le future forniture di materiali monouso, i capitolati di gara escludano espressamente la possibilità di acquisto di materiali non biocompostabili;
  • attuare modalità di sensibilizzazione nelle grandi catene di distribuzione, bar, caffetterie, pub e in tutti gli esercizi commerciali per eliminare l’uso delle vaschette di plastica usa e getta e cannucce e a mettere in atto un programma per bandirne l’uso in città, a favore di packaging biodegradabili, possibilmente prevedendo l’adozione di vetrofanie o poster o cartelli con i quali gli esercenti testimonino l’adesione all’iniziativa Plastic Free e che l’esercizio in questione non utilizza plastica usa e getta, rilasciati dell’Amministrazione Comunale in seguito alla verifica di specifici criteri da definire con apposito regolamento.
  • prevedere ed attuare un programma, adeguatamente finanziato, per la distribuzione di borracce in materiale ecocompatibile – tendenzialmente alluminio – nelle scuole elementari e medie, e in altri contesti di alta fruizione (Il Pertini, Scuola Civica di Musica, ecc.); – attivarsi perché tali azioni siano intraprese anche negli istituti scolastici gestiti da altri enti/istituzioni (Centro scolastico Parco Nord, Istituto Mazzini, ecc.…);
  • sollecitare tutti i soggetti che organizzano manifestazioni patrocinate dal comune o dalla Pro Loco a non utilizzare plastica usa e getta eventualmente prevedendo meccanismi di premialità per tutti gli eventi nei quali non verranno distribuiti materiali plastici monouso e per coloro che si impegneranno in una corretta raccolta differenziata;
  • avviare nel più breve tempo possibile tutte le azioni necessarie per intraprendere un percorso etico e di sensibilizzazione al rispetto e alla tutela dell’ambiente, con l’obiettivo primario di eliminare la presenza della plastica usa e getta all’interno del Comune e di raggiungere lo status di “Comune plastic free”.

Lista CINISELLO BALSAMO CIVICA

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