Il nuovo Programma di bacino del trasporto pubblico locale è un passaggio importante per Cinisello Balsamo. Innanzitutto, come già noto, la nostra città entra nell’area urbana con vantaggi immediati dal prossimo anno per i cittadini sul costo del biglietto (che scende a 2 euro) e degli abbonamenti. Anche sul piano delle linee dei bus che attraversano la città emergono diverse proposte di modifica, che diventeranno operative solo quando sarà pronto il prolungamento della M1 da Sesto FS a Bettola. Alcune linee saranno accorpate, altre sostituite con nuovi percorsi, in altri casi sarà aumentato il numero di corse. Le linee 727 e 729 saranno ad esempio mantenute, quest’ultima con una maggiore frequenza mentre la prima servirà anche il quartiere Robecco, oggi servito dalla sola 712 che, attraversando il quartiere Campo dei Fiori, collegherà la nostra città fino a Paderno
Dugnano. Il quartiere Sant’Eusebio sarà invece attraversato, oltre che dalla linea Z225, anche dalla nuova linea 700 che, sostituendo la vecchia 702, incontrerà il tram 31 in via Monte Ortigara e proseguirà poi verso Sesto San Giovanni, transitando dall’ospedale Bassini.
Il progetto è complesso ed è fondamentale considerare tutti i dettagli per evitare che alcune zone siano scoperte, pensiamo in particolare ai quartieri Sant’Eusebio, Campo dei Fiori e Robecco. Peccato che la nuova Giunta si sia completamente disinteressata di questo passaggio nonostante avesse ricevuto i documenti poco dopo il suo insediamento. Non solo non ha mai chiesto un incontro all’Agenzia di bacino, ma la parte politica non ha neanche partecipato all’incontro di presentazione rivolto alla zona Nord Milano, a cui ha mandato solo i tecnici. Mentre altri comuni hanno gestito una
interlocuzione più attenta anticipando possibili osservazioni sui nuovi percorsi, il Sindaco Ghilardi si è svegliato all’ultimo minuto. In più, il nuovo Programma di Bacino era anche l’occasione per realizzare alcune promesse elettorali, come ad esempio il prolungamento della linea 728 fino alla Stazione Centrale. Perché la giunta non ha fatto alcuna richiesta al riguardo? Forse perché è consapevole degli elevati costi di questa richiesta? Inoltre, avremmo potuto cogliere questa opportunità anche per ragionare sul futuro della linea 31: con il prolungamento della linea 5 della metropolitana, sarebbe stato interessante avanzare la proposta di prolungare il tram fino a Sant’Eusebio, rafforzando il collegamento nord-sud della città. Su questo avremmo potuto anche chiedere il sostegno della Regione. Invece la Giunta ha giocato sulla difensiva e su un progetto che aveva in mano da tempo non ha mai aperto alcun confronto in città. Chiediamo al Sindaco di adoperarsi con forza affinchè il nuovo Programma di bacino sia davvero l’occasione rilanciare il trasporto pubblico cinisellese.

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